DONNA INVISIBILE E ALTRI RACCONTI
“Non è proprio come se non esistessi, ma come se vivessi in un'altra dimensione. Tutto è uguale, eppure diverso. Le persone ti trattano diversamente, e tu, come se fossi invisibile, ti ci devi adattare. Solo che a me riesce difficile. Mi ci è voluto parecchio tempo per capire che stavo diventando invisibile. Nei negozi, agli sportelli, per strada…”. Così una donna di una certa età, una delle protagoniste del nuovo libro di Slavenka Drakulić, Nevidljiva žena i druge priče/Donna invisibile e altri racconti, parla del proprio invecchiamento, di quell'inevitabile processo che porta sia donne che uomini a confrontarsi con la propria mutevolezza e transitorietà, spesso difficilmente accettabili. In questo libro, il cui tema è per l'appunto la vecchiaia, si alternano voci di donne che affrontano le conseguenze del declino fisico e mentale non solo nell’ambito privato della coppia e della famiglia, ma anche in quello pubblico e sociale. Ci sono figlie premurose e insofferenti nei confronti di madri anziane e sole. Ci sono vedove svogliate che tendono a chiudersi in casa davanti alla tv piuttosto che uscire con le amiche al caffè o a un concerto; che rinunciano a dilettarsi con un libro, poiché leggere è diventato faticoso, quasi impossibile. Ci sono anche donne con un marito e ancora professionalmente attive, a cui capita di innamorarsi di un collega molto più giovane il cui sguardo e sorriso bastano per illuminarle, renderle visibili, quasi fossero uno specchio “meraviglioso e ingannevole, capace di restituire loro un’immagine diversa di sé...”.
Più o meno attive, relativamente in salute, con la vescica che cede, la vagina che perde viscosità, il grasso che si accumula da tutte le parti, le difese immunitarie che calano, con addosso una crescente spossatezza, incertezza e paura, le protagoniste della Drakulić sembrano, tuttavia, accettare la vecchiaia meglio dei loro compagni a cui spesso, fino all’ultimo, fungono da sostegno fisico e morale.
E poi inevitabilmente la solitudine, la gestione del lutto, gli anniversari. C’è chi per giorni lava e stira le tende, come una sorta di rituale purificatorio; chi continua il rito del caffè mattutino che non ha più lo stesso sapore di prima, e chi invece desidera ritornare a vivere nella casa dell’infanzia, rifugiarsi in un passato remoto, l’unico in grado di restituire pace e quiete; in un tempo in cui tutto era ancora innocente.
Nevidljiva žena i druge priče, Fraktura, Zagreb, 2018, pp. 192, Copyright Slavenka Drakulić & Fraktura; www.slavenkadrakulic.com