DALLA MUSICA AL FILM
Così si potrebbe definire il percorso del racconto di Jurica Pavičić Pattuglia sulla strada pubblicato da Besa nel 2012 all’interno del volume Il collezionista di serpenti. Ispirata alla canzone di Springsten, Highway Patrolman, la storia di due fratelli che si innamorano della stessa donna ora sta per essere trasformata in un telefilm. Il produttore dello sceneggiato è Kinorama, società di produzione e servizi cinematografici di Zagabria, che ha al proprio attivo decine di film realizzati in collaborazione con i più interessanti e rinomati registi della nuova cinematografia croata. Il telefilm, scritto dallo stesso Pavičić e diretto dal regista Zvonimir Jurić, sarà trasmesso dalla televisione pubblica croata (HRTV) nel 2015/16. Pattuglia sulla strada non è comunque il primo film del quale Pavičić firma la sceneggiatura. Nel 2003 ha scritto la sceneggiatura di Testimoni, un lungometraggio sulla guerra degli anni Novanta, tratto dal suo thriller d’esordio, Pecore di gesso, ancora inedito in Italia. All’epoca l’equipe vincente fu diretta da Vinko Brešan, l’acclamato regista croato della divertentissima commedia Padre Vostro, in distribuzione nelle sale cinematografiche italiane dalla primavera del 2014. Girato diversi anni dopo l’uscita del romanzo, Testimoni fu accolto con successo dalla critica e dal pubblico guadagnandosi importanti riconoscimenti e premi internazionali tra cui il Peace Film Award del Festival internazionale di Berlino, il Philip Morris Award del Festival di Karlovy Vary, e In the Spirit of Freedom Award del Festival internazionale di Gerusalemme, solo per citarne alcuni.
Il nuovo coinvolgimento di Pavičić nel cinema è solo un’ulteriore conferma della versatilità di questo autore nella cui emozionante scrittura letteraria la critica e i registi hanno sempre riconosciuto una narrazione facilmente trasportabile al cinema e al suo mezzo espressivo. Al momento vi sono diversi editori in Croazia interessati alla pubblicazione del suo prossimo thriller, incentrato di nuovo sui conflittuali rapporti familiari. Ma Pavičić non si sbilancia ancora al riguardo: si vedrà, dice, ora mi preme portare a termine la sceneggiatura del film, al romanzo ci penserò nella primavera del 2015. Il libro che ora gli piacerebbe vedere pubblicato in Italia, e a cui è molto affezionato, è la raccolta di racconti Brod u dvorištu/Una barca nel cortile, edito in Croazia da VBZ nel 2013 e parzialmente tradotto in formato e-book dalla casa editrice tedesca Schruf & Stipetic. Abbiamo scelto di riunire tre racconti di due volumi diversi in quanto collegati dallo stesso tema della famiglia, dice Dagmar Schruf, l’agente e lettrice tedesca che nel 2001 fece pubblicare presso la casa editrice Verlagshaus No.8 il primo romanzo di Pavičić Pecore di gesso/Nachtbus nach Triest. Lo stesso anno il libro fu giudicato dalla rivista svizzera Facts il terzo miglior thriller edito nell’area di lingua tedesca.
Per ulteriori informazioni sull’autore e sui suoi rapporti letterari con l’Italia leggere le notizie di libar.it o cliccare sul link: http://www.festivaletteratura.it/news.php?azione=dettaglio&id=1983